02/07/09

(?)

Ma perchè la pioggia deve sempre rievocare cose tristi?
Io capisco quel pioviccichìo che non sa di niente e che sembra totalmente inutile. Per non parlare della seccatura di dover tenere l'ombrello aperto per poche gocce che bagnano e non bagnano e danno fastidio.
Ma quando piove per piovere, è diverso: il temporale, la pioggia che cade pesante sull'asfalto, i lampi che illuminano per un attimo il cielo e i tonfi dei tuoni che rompono quel sottofondo di pioggia scrosciante, mi danno quelle forti sensazioni che solo in una giornata di pioggia furiosa posso avere.
Ed'è proprio quando piove così che invece mi sento viva, che rimarrei ore a fissare quel fenomeno straordinario, incantata dalle luci dei lampi che sembrano sempre più vicine a me.
Durante il temporale, io uscirei sotto la pioggia, mi bagnerei e sarei felice di farlo. Urlerei, canterei, piangerei e riderei ormai fradicia ma totalmente liberata e soddisfatta.
Oggi pomeriggio qui a Roma ha piovuto così, le gocce sembravano danzare nel vento e i tuoni erano rumori sordi nell'aria. Tutto era così vivo, vivace, inquieto e io avrei voluto scendere quelle rampe di scale per poter annusare la pioggia, godere di ogni singola goccia sul viso, per poi sorridere come liberata da qualcosa che mi sta invece logorando e che presto imploderà dentro di me.

Ma per ora mi limito a rimanere nell'attesa del prossimo temporale...

Nessun commento: